Per saperne di più sul set di vini rossi"Key to Wine"
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20 ANNI DI RIEDEL 'O'
“THE KEY TO WINE” RIEDEL
A vent’anni dall’introduzione dell’iconico tumbler O Wine, RIEDEL è felice di annunciare il lancio del set di degustazione “The Key to Wine”. È il primo strumento educativo fai-da-te che trasmette la filosofia varietale di RIEDEL. I bicchieri del set sono pensati per varietà di vitigni da rosso come Cabernet Sauvignon, Pinot Nero e Syrah.
“The Key to Wine” testimonia la passione dell’azienda per l’educazione al vino e ai calici ed esalta il piacere degustativo trasformandolo in un’esperienza magica sull’importanza del calice giusto.
Fedele al principio “la forma segue la funzione”, il set di degustazione “The Key to Wine” comprende vari calici che evidenziano le differenze di performance delle uve a buccia sottile (Pinot Nero), a buccia media (Syrah) e a buccia spessa (Cabernet/Merlot).
Forte delle sue ricerche sulla percezione delle varietà di uva
RIEDEL è giunto a una conclusione
condivisa da esperti enologi di tutto il mondo
RIEDEL offre sia calici specifici per varietà per veri intenditori di vino che bicchieri perfetti per chi ama godersi di tanto in tanto un buon nettare pregiato. Scegliendo un calice RIEDEL specifico per varietà si ha la certezza che sia progettato appositamente per tirare fuori il meglio da un certo vino. The Key to Wine è pensato per valorizzare le caratteristiche più esclusive di vari tipi di rosso.
Un’unica forma non si addice a tutti gli stili di vino; il bouquet, il gusto, l’equilibrio e il finale di un vino sono influenzati dalla forma del calice utilizzato. Servito in bicchieri differenti, un vino può tirare fuori caratteristiche completamente diverse. Le differenze possono essere significative: anche gli intenditori di vino più esperti possono credere di assaggiare tanti vini diversi quanti sono i calici. Le diverse varietà di uva custodiscono nel loro DNA profili aromatici inconfondibili: ecco perché è essenziale scegliere il bicchiere più appropriato.
Lo spessore delle bucce influenza in modo significativo il gusto, il contenuto di tannini e le caratteristiche generali dei rossi come Pinot Nero, Syrah e Cabernet/Merlot. Le varietà a bacca rossa si distinguono per il diverso spessore della buccia, che contribuisce all’unicità dei loro bouquet.
Key to Wine
Uva con buccia sottile
come Pinot nero, Gamay, Nebbiolo, Champagne
I vitigni con acini dalla buccia sottile danno origine a vini di colore e corpo più chiari rispetto a quelli con buccia spessa. Una buccia sottile comporta una tannicità ridotta, caratteristica che rende il vino più morbido e meno astringente. Nel descrivere i vini prodotti da questi vitigni, spesso si fa riferimento alla loro consistenza “setosa” o “vellutata” al palato. Inoltre, le uve con buccia sottile sono più sensibili ai fattori ambientali, il che può rappresentare un vantaggio nella vinificazione, oppure no: da un lato, infatti, il vitigno può esprimere il suo terroir caratteristico, dall’altro, però, risulta più delicato e difficile da coltivare.
Key to Wine
Uva con buccia di medio spessore
come Syrah, Shiraz, Blaufränkisch, Sangiovese, Tempranillo, Grenache
Una buccia di medio spessore conferisce ai vini che ne derivano una tannicità moderata, fattore che garantisce un ottimo equilibrio e una buona struttura. Si avranno vini sia complessi sia di facile consumo, caratterizzati da un insieme di aromi di frutta rossa e nera. Questo tipo di buccia consente inoltre all’uva di adattarsi a molti climi e terroir diversi, rendendo i vitigni versatili e adatti alla coltivazione in diverse regioni vinicole del mondo.
Key to Wine
Uva con buccia spessa
come Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot, Petit Verdot
La buccia spessa presenta un tannino e dei pigmenti molto pronunciati, in grado di influenzare l’aroma e il potenziale di invecchiamento del vino. I tannini sono composti presenti nelle bucce, nei semi e nei raspi dell’uva che contribuiscono a determinare la struttura del vino. Una buccia spessa è sinonimo di tannicità elevata, la quale conferirà al vino una struttura decisa e spesso astringente. Lo spessore della buccia, inoltre, contribuisce a proteggere l’uva dai fattori ambientali, aumentando la resistenza e la predisposizione all’invecchiamento del vino, nonché favorendo in esso lo sviluppo di aromi complessi nel corso del tempo.
In poche parole, lo spessore delle bucce dell’uva influisce in modo determinante sul gusto e sulle caratteristiche del vino rosso. La buccia spessa dà vita a un carattere più audace e ricco di tannini, mentre la buccia sottile produce un vino più leggero e delicato. Uno spessore medio della buccia crea un equilibrio tra questi due estremi e risulta in vini spesso intensi ma di buona beva. Lo spessore della buccia è solo uno dei tanti fattori che influenzano il sapore e lo stile finale di questi vini, ma è fondamentale per comprenderne le differenze.
The Key to Wine è uno strumento che aiuta a tirare fuori le caratteristiche individuali di un vino.
THE KEY TO WINE!
VALORIZZARE LE CARATTERISTICHE INDIVIDUALI DI UN VINO
- Il calice giusto: il set da degustazione “The Key to Wine” offre i bicchieri perfetti per vini con bucce di diverso spessore, sottili come nel caso del Pinot Nero, medie come per il Syrah, spesse come nel Cabernet/Merlot. Per prima cosa, posizionare i bicchieri sull’apposito tappetino da degustazione.
- Scelta del vino: scegliere una bottiglia del proprio vino monovitigno preferito di Cabernet/Merlot, Pinot Nero o Syrah e assicurarsi che sia alla temperatura giusta.
- Pulizia dei calici: assicurarsi che i bicchieri siano puliti e privi di residui od odori che potrebbero influenzare il gusto del vino.
- Mescita: riempire tutti e tre i bicchieri con circa 100 ml di vino (per lasciare spazio per l’ossigenazione).
- Analisi visiva: esaminare il colore e la viscosità del vino mettendo ogni calice davanti a uno sfondo chiaro/bianco.
- Invece di farlo roteare, far risalire delicatamente il vino all’interno del calice fino al bordo per inumidire l’interno della coppa, così da valorizzare l’esperienza aromatica sprigionando e intensificando le nuance del vino. Ripetere la procedura con tutti i calici.
- Analisi olfattiva: annusare gli aromi del vino posizionando il naso sul calice. Prendere nota degli strati e delle diverse profondità dell’aroma. Ripetere l’operazione con ogni singolo calice.
- Analisi gustativa: bere un piccolo sorso e farlo roteare sul palato. Notare i sapori, l’acidità, i tannini e il finale. Sia che si ingoi il vino o che lo si sputi, il calice trasmetterà il suo messaggio forte e chiaro.
- Esaminare il vino in ogni calice in maniera completa e giudicarne le caratteristiche.
- Stabilire quale bicchiere è il più adatto alla propria varietà preferita.
Bere sempre in modo responsabile e con moderazione.
Maximilian J. Riedel, 11th Generazione
Incredibile: il mio tumbler RIEDEL “O” Wine ha già compiuto 20 anni. Nel 2004 ho attirato l’attenzione dell’industria del vino e della ristorazione con il lancio della serie “O”. Il pubblico ha accolto a braccia aperte questo bicchiere che offriva tutto il piacere degustativo per cui Riedel è famosa, ma con un design più casual, semplice da usare, lavare e conservare, dando così un tocco giocoso alla degustazione di vino e liquori. Nel frattempo la collezione “O” è cresciuta e oggi include più di 15 forme diverse: sei forme specifiche per varietà, oltre a spumante, sakè, liquori, acqua e gin. Non stupisce che il tumbler “O” abbia riscosso un tale successo: con il suo stile casual, contemporaneo e chic, è perfetto per chi è alla ricerca di un design elegante e semplice. Ad oggi, nella nostra sede produttiva di Amberg in Germania sono stati fabbricati ben 100.000.000 bicchieri “O”.
Maximilian J. Riedel, CEO